dal 21 al 25 giugno, alle ore 19 in quattro quartieri di Taranto Storie di Pulcinella

Il Pulcinella burattino. Lunedì 21 giugno, alle ore 19 alla parrocchia Santa Teresa del Bambin Gesù di Lisieux a Taranto (via Inigo Campioni, quartiere Solito-Corvisea), il Teatro delle Guarattelle (Napoli) presenta “Storie di Pulcinella” di e con Bruno Leone, per il cartellone “in Cortile: il teatro di strada” realizzato dal Crest con il sostegno della Regione Puglia e del Comune di Taranto. Repliche martedì 22 alla scuola primaria Deledda (Tamburi), mercoledì 23 alla parrocchia Santa Maria del Galeso dei Missionari O. M. I. (Paolo VI), giovedì 24 alla scuola primaria Tintoretto (Talsano) e venerdì 25 all’istituto comprensivo Volta (Solito-Corvisea). Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria del posto (misure anti Covid-19) ai numeri 099.4725780 e 366.3473430.

In scena le storie classiche delle guarattelle, i burattini della tradizione popolare napoletana, che ancora oggi incantano il pubblico di tutte le età. Protagonista e anima delle storie è Pulcinella, un essere libero, che rinnova l’eterno conflitto tra bene e male e si prende gioco del mondo che lo circonda e delle sue incongruenze donando momenti di spensierata allegria. Insieme a Pulcinella si potranno sconfiggere mostri e nemici che spesso angustiano l’essere umano, vincere ataviche paure e ritrovare nella danza finale con Teresina l’amore e la gioia di vivere il presente. Pulcinella, sempre in scena alla destra del burattinaio, scandisce con la sua magica voce – ottenuta col segreto strumento della pivetta – l’alternarsi delle storie.

“Storie di Pulcinella” è un modo di presentare i canovacci antichi nella loro modernità e universalità alternandoli con altre storie antiche e moderne, e oltre che spettacolo può diventare incontro, lezione, storia, viaggio insieme nel mondo meraviglioso delle guarattelle: commedia dell’arte antica e moderna. Per la messinscena, Bruno Leone, che indossa ‘o cammesone e la maschera di Pulcinella dal 1979, si è avvalso negli anni della collaborazione artistica di Mimmo Cuticchio, Renato Carpentieri, Tonino Taiuti, Davide Iodice e Raffaele di Florio.