la “GRANDE DC”, il ritorno di un partito unitario dei “cattolici” e “non cattolici” con uguali valori

1.- In questi mesi è stato completato l’iter giuridico per il ritorno della DC in Italia, in continuità con la DC attiva fin al 18 gennaio 1994.
Questo non vuole dire che, a quel punto, il mondo cattolico si sia fermato. Certo è che, essendoci stati vari frazionamenti (con luogo ad associazioni organizzate e a piccoli partiti, autonomi o confluiti dentro il PD, o a FI, …  ), l’influenza politica del mondo cattolico in Italia sarebbe stata con un ruolo “minore”.
Al tempo stesso, memori che l’Italia (che oggi abbiamo) è quella che fu fatta dalla DC, si appella alla RIUNIFICAZIONE perché il cammino sia ripreso, sempre in collaborazione con tutti i partiti.

2.- Per questo motivo la tornata DC non vuole gestire in monopolio il nuovo strumento giuridico della continuità con la vecchia DC, ma anzi metterlo a disposizione di tutte le anime DC.
Lo strumento proposto è un COMITATO PROGRAMMATICO PER L’UNIFICAZIONE DI TUTTE LE DC, al quale partecipino pariteticamente tutte tali realtà.
In questo modo vengono a crearsi due strade parallele, per ora separate ma che devono convergere, in una gradualità sperabilmente breve.
a) la prima è quella della iscrizione personale alla DC di chiunque si senta già pronto, ed è la strada solita prevista da ogni statuto;
b) la seconda è quella della costruzione della “GRANDE DC” dentro il Comitato, e che dovrà darsi un Regolamento e Organi, in particolare il criterio di decisione dello stare insieme.
Per il subito, il Comitato potrebbe occuparsi dei programmi e candidature alle elezioni amministrative e politiche sotto la denominazione unica DC e il simbolo scudo crociato-libertas.

3.- Nessuno si aspetti, al tempo stesso, che la DC tornata rinunci ad un ruolo vigile a difesa del lavoro compiuto per tornare operativa (quasi 12 anni dalla Sentenza della CASSAZIONE del 2010, che ne riaprì la strada, seguita da decreto del Tribunale civile di Roma del 2016).
Questo vuol dire che, in via transitoria, le delibere del Comitato saranno giuridicamente valide, subordinatamente alla ratifica della DIREZIONE della DC.
Cordiali saluti. p. la Direzione: prof. Nino Luciani (Segretario Politico Nazionale)