Associazioni su “emergenza disabilità”

Dopo un anno le persone con disabilità ritornano a protestare davanti alla Presidenza della Regione Puglia, sul Lungomare di Bari, per contestare le gare d’appalto, al fine di ottenere gli ausili sanitari, che obbligano gli utenti ad accettarli pur non essendo a loro non idonei ed in tempi più longevi, eludendo le norme legislative esistenti in materia, in nome di un risparmio economico pubblico.

Come se si dovessero risolvere i problemi economici di una Regione, peggiorando le condizioni di vita delle persone con disabilità.

Inoltre, questa protesta mette in risalto altre problematiche, per questo le Associazioni “Comitato 16 Novembre”, “Contro le Barriere”, “Disabili Attivi”, “DeepGreen“, “Eidos 72029” ed “Italiabile onlus”.

Dichiarano che stiamo assistendo ad una situazione di emergenza riguardo le condizioni di vita delle persone con disabilità nella Regione Puglia, a partire dal 28 marzo 2020, data  della dipartita del dott. Giuseppe Tulipani, e che si era velamente creata e preannunciata, anche, prima dell’emergenza covid 19, al fine di ottenere un risparmio economico da parte della Regione.

Le principali motivazioni di questa EMERGENZA sono:

1) La mancante nomina del Garante delle persone con disabilità, a 15 mesi, dalla scomparsa del Dott. Giuseppe Tulipani, pur avendolo ricordato il 26 giugno 2020 con il Presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo, piantumando un alberello di limone nei giardini della sede del Consiglio Regionale.

2) Le enormi difficoltà che si stanno riscontrando nell’ottenimento di ausili, ortesi e protesi necessarie per svolgere le attività quotidiane.

3) Problematiche nell’attuare progetti individualizzati per accedere ai vari servizi socio sanitari (riabilitazione, inclusione scolastica, …).

4) Inviti a Tavoli regionali sulla disabilità dove le Associazioni sono  invitate a partecipare su decisioni già intraprese, senza tener conto dei loro pareri.

5) Mancate risposte ad audizioni ed interpellanze presentate dalle Associazioni di categoria.

6) Difficoltà ad accedere ai PRO.V.I. perché l’utente deve anticipare le somme a lui assegnate.

7) La non istituzione di un Registro Regionale delle persone con disabilità gravissima, nel quale gli si riconosce un beneficio economico mensile, non inferiore a 1.000,00 euro.

PERTANTO, LE ASSOCIAZIONI SCRIVENTI CHIEDONO DI CONVOCARE URGENTEMENTE UN CONSIGLIO REGIONALE MONOTEMATICO, PER CONCORDARE L’USCITA DA QUESTO STATO DI EMERGENZA