La FIDAPA con “Balcone Fiorito” sulla biodiversità e sulle biotecnologie in piante di interesse agrario

Il 27 maggio, presso l’auditorium dell’IISS Mondelli, si è svolta la XXVII edizione di “Balcone Fiorito” organizzata dalla Sezione FIDAPA BPW Italy di Massafra alla presenza dell’assessore alla Pubblica Istruzione Maria Rosaria Guglielmi, della consigliera delegata alla commissione Pari Opportunità Elena Marzia, del dirigente scolastico dell’Istituto Mondelli prof. Francesco Raguso e di Massimo Scarinci referente per il WWF.

L’argomento affrontato quest’anno -“biodiversità e biotecnologie in piante di interesse agrario”- è in linea con il tema internazionale della FIDAPA: sviluppare la cooperazione per sostenere gli obiettivi dell’Agenda 2030 e migliorare la qualità della vita nell’ottica della sostenibilità.

La sezione FIDAPA ha offerto ai cittadini la possibilità di confrontarsi con un esperto sulla necessità di agire nell’ottica della tutela della agro-biodiversità per rispondere alle sfide dell’agricoltura del futuro in maniera sostenibile.

In questo specifico ambito è intervenuto il prof. Nunzio D’Agostino, professore associato di biologia molecolare presso il dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Il Professore, membro aggregato dell’Accademia dei Georgofili, coordina diversi progetti di ricerca e vanta oltre 70 pubblicazioni su prestigiose riviste scientifiche internazionali.

 Il Professore ha illustrato con chiarezza come l’incremento demografico mondiale, il consumo crescente di risorse naturali non rinnovabili, la pressione antropica sugli ecosistemi naturali e l’impatto del cambiamento climatico sulle produzioni agricole stiano ponendo a serio rischio il futuro della sicurezza alimentare mondiale. Scongiurare che ciò accada è la sfida del nostro tempo.

Gli ultimi studi scientifici dimostrano che la strada da percorrere è l’abbandono dell’alto grado di specializzazione degli agroecosistemi, responsabile della drastica riduzione della biodiversità che, invece, va assolutamente preservata e recuperata. A tale proposito, durante la serata, si è parlato di banche dei semi o banche del germoplasma, cioè di enormi frigoriferi nei quali è conservata la biodiversità vegetale. Perché sono importanti queste banche dati? Perché custodire i semi significa poter disporre di preziose risorse per individuare nuove forme geniche utili ai fini del miglioramento genetico. Oltre alla più celebre banca dei semi “Svalbard Global Seed Vault”, si è fatto cenno alla banca dati del germoplasma del Mediterraneo, custodita presso i laboratori dell’Istituto di Bioscienze e BioRisorse del CNR di Bari, dove le risorse genetiche vegetali sono catalogate, attraverso documentazione fotografica, e caratterizzate mediante analisi morfologiche, genetiche e biochimiche così da creare un’arca di Noè in grado di preservare le specie botaniche a rischio di erosione genetica (estinzione). Dunque – ha sottolineato il professore – la sfida è quella di produrre di più con meno risorse. In questa direzione l’aiuto arriva dallo sviluppo delle tecnologie innovative di sequenziamento che consentono di conoscere sempre più a fondo il catalogo dei geni delle specie d’interesse agrario così come di sfruttare la diversità genetica naturale e indotta di una specie per sviluppare nuove varietà che, garantendo caratteristiche qualitative e quantitative superiori, siano in grado di reagire efficacemente agli stress ambientali.

Secondo il professore, per sostenere l’agricoltura nazionale, difendere il patrimonio italiano di diversità agraria e far tornare la ricerca italiana protagonista, non si può prescindere dalle emergenti tecnologie basate sul genome-editing (correzione o revisione del genoma). Queste ultime sono le più evolute tra le tecnologie di evoluzione assistita e stanno avendo un impatto senza precedenti nel settore del miglioramento genetico delle piante d’interesse agrario. Queste tecnologie, basate sull’utilizzo di “forbici molecolari”, permettono di modificare il DNA in maniera mirata, consentendo di governare il processo di mutazione che non è più casuale, ma specifico e guidato. Il Professore ha infine ricordato che “la loro concerta applicazione in agricoltura comporta da un lato l’aggiornamento della normativa nazionale ed europea in materia di organismi geneticamente modificati, dall’altro il perfezionamento della comunicazione scientifica per ridurre il divario di opinione, alimentare il dibattito pubblico e migliorare la percezione delle biotecnologie”.

 Il Comitato Balcone Fiorito e la Presidente della Sezione prof.ssa Maria Teresa Longo hanno chiuso l’incontro con la premiazione degli studenti delle scuole di I e II grado del territorio. Gli studenti, ai quali era stato chiesto di scoprire spazi verdi del nostro territorio da rivalutare, di riflettere sulla tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, hanno risposto con entusiasmo e creatività.

Hanno partecipato al concorso l’I. C. De Amicis Manzoni con la supervisione delle docenti Raffaella Liuzzi e Francesca Scarano; l’IC. Pascoli con la supervisione delle docenti Elisabetta Giancola, Patrizia Oliva, Lucia Martina, Lucia Serrone e Giusy La Rucci; l’I.C. San Giovanni Bosco con la supervisione della docente Stella Cervellera; l’I.I.S.S. De Ruggieri con la supervisione delle docenti Grazia Demita e Anna Maria Tramonte; l’I.I.S.S. Mondelli-Amaldi con la supervisione dei docenti Filomena Gigante e Alberto Caruso per l’Istituto Agrario e le docenti Beatrice Ottaviani e Francesca Marinò per l’ITIS.

Tra i numerosi elaborati degli studenti proposti alla valutazione della Commissione Balcone Fiorito – costituita da Anna Antonicelli, Anna Maria Bosco, Grazia Demita, Maria Sara Fornaro, Mariolina Lazzaro, Mina Tartarelli, Rosalba Termite e Tonia Di Gregorio- sono emersi lavori di pregevole fattura. Agli studenti che si sono distinti per l’originalità e la completezza del tema affrontato è stato consegnato un bonus in euro.

Sono risultati vincitori del concorso della XXVII edizione di “Balcone Fiorito”:

Sara Di Noia, Matteo Putignano, Raffaele Ricci della classe 3D dell’I.C. De Amicis Manzoni; Giada Marzia, Martina Vinci della classe 1B dell’I.C. Pascoli; Maria Lazzaro, Luana Tinelli della classe 3D dell’I.C. San Giovanni Bosco; ex-aequo Alessio Laera della classe 3D, Anna Maria Picolla, Francesca La Gioia della classe 2M del Liceo De Ruggieri; ex-aequo Antonio Vito L’Erede, Antonio Sasso della classe 3B e Alessandro Mansueto, Gabriele Terrusi della classe 3A dell’Istituto Agrario Mondelli; Matteo Totaro, Vito Schena, Simone Mastromarino e Luca Gatti delle classi 2C e 2D dell’ITIS Amaldi.

Anche gli elaborati degli studenti che hanno mostrato una interessante visione della problematica proposta sono stati premiati dalla Commissione Balcone Fiorito con un bonus in euro: per l’I.C Pascoli l’elaborato dello studente Francesco Sasso (classe 2D); per il Liceo De Ruggieri gli elaborati degli studenti Saverio Angiulli (classe 3E), Domenico Grognardo, Aurora Leognani, Rebecca Masiello e Marta Romano (classe 3A).

Con un omaggio floreale ai cittadini che si sono distinti per la cura e la bellezza dei propri balconi si è conclusa la XXVII edizione di Balcone Fiorito.