Inaugurazione mostra personale di Piero Di Terlizzi a Conversano

Viene inaugurata venerdì 22 settembre a Conversano alle ore 18:00 presso il chiostro del Seminario Vescovile Minore la mostra personale dell’artista Piero Di Terlizzi.

La mostra d’arte contemporanea realizzata grazie alla collaborazione della Società di Servizi per la valorizzazione e fruizione dei beni culturali “Armida” e la Galleria Cattedrale di Conversano sarà fruibile per i visitatori dal 22 settembre al 14 ottobre 2023 dalle ore 17:30 alle 20:30.

La mostra curata dal docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera Lorenzo Madaro – con un testo critico all’interno del catalogo dell’esposizione – e organizzata da Nicola Berardi presenta nello spazio fortemente evocativo del Chiostro di Conversano un ciclo di opere recenti che l’autore definisce come: “Allegorie”.

L’artista Piero Di Terlizzi, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Foggia da oltre un decennio, formatosi con importanti artisti come Raffaele Spizzico e Mimmo Conenna sul finire degli anni ’70, assistente a studio a Roma di Alighiero Boetti nei primi anni ’80, torna a esporre in una personale nuovi lavori pittorici focalizzati su particolari riflessioni dello spazio architettonico, concentrando la sua attenzione sul colore come tipico elemento cromatico e sulla seduzione unica della pratica pittorica. I soggetti che abitano i lavori di Di Terlizzi sono come corpi che si muovono in spazi indefiniti dall’alone metafisico, compiono azioni lente, concentrate, congegnano spazi di equilibrio, ci consentono di avvertire un candore attonito nei propri stessi gesti, ma anche – in alcuni dipinti – un vibrante e nascosto senso di inquietudine. Sedie di legno accolgono grandi sfere in bilico, scale a pioli sostano temporaneamente in un barlume di coincisa magia che vale un viaggio a ritroso anche nella storia dell’arte. Di Terlizzi non è un citazionista ma un conoscitore profondo della storia delle immagini e della loro stessa vita all’interno delle opere d’arte.

Nella selezione di dipinti, disegni e sculture in mostra emerge, secondo le parole del curatore, “la ricerca di un assoluto afflato poetico nascosto nella metafisica del quotidiano, ben oltre le spettacolarizzazioni del presente”.